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LA PUBBLICITÀ, a cura della classe IM
dell'IPSSCTP "Maffeo Pantaleoni" di Frascati (Rm), a.s. 2005/06
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PRESENTAZIONE
- La classe
- Il lavoro

LA STORIA DELLA PUBBLICITÀ
- Gli inizi
- Gli anni del fascismo
- Gli anni '60

PICCOLE MONOGRAFIE
- Leonardo Cappiello
- Marcello Dudovich

TIPI E STEREOTIPI

LA LINGUA DELLA PUBBLICITÀ
- Fonologia, morfologia e sintassi
- Lessico

 

Ricerca a cura di Pamela Diana e Federica De Fusco


LA PUBBLICITA’ DURANTE IL FASCISMO

Nel 1924, quando in Italia era diffuso il FASCISMO con a capo Mussolini, la pubblicità era basata sia sulle immagini che sul lessico.
Mussolini usò la pubblicità come propaganda politica.
Voleva far conoscere il “PRODOTTO ITALIA” tramite una comunicazione di tipo pubblicitario.
Il duce pensava che la pubblicità fosse un ottimo strumento per comunicare con gli italiani. Gli italiani venivano considerati come consumatori politici del regno mussoliniano.
Questo divenne il primo e vero esempio di pubblicità istituzionale.

In questo periodo sono usati mezzi di comunicazione piuttosto semplici, come la stampa, mentre vengono usati minormente la radio e il cinema.
L’obbiettivo del fascismo era di creare l’immagine di un’Italia più efficiente, forte e lavoratrice e di esaltare l’esaltazione figura di Mussolini come “Cesare”.
L’immagine del duce raffigurato come un antico guerriero romano si diffuse facilmente in tutto il territorio italiano.
L’aspetto linguistico registra due fenomeni contrapposti: l’impoverimento del lessico e l’arricchimento del lessico.
L’arricchimento perché il duce avendo esperienze giornalistiche creò nuovi slogan (“Credere, obbedire, combattere”, “Molti nemici, molto onore”, ...); l’impoverimento del lessico si deve invece all’avversità italiana.
Nell’31 ci fu la fondazione del GAR (Gruppo Amici della Razionalizzazione) che aveva come obbiettivo “la razionalizzazione e l’apertura internazionale”.
Mussolini non ci mise tanto a mandare delle spie nelle loro riunioni, e poco tempo dopo, nell’33, il GAR venne sciolto.
Nel frattempo, nel 1925, era nato un nuovo mezzo di comunicazione di massa, la radio, e vennero creati i primi sponsor radiofonici.
In questi anni ci fu anche l’introduzione della fotografia che divenne il centro delle campagne pubblicitarie.

 



Ultimo aggiornamento  3/05/06

 

ANALISI DI UNA PUBBLICITÀ
- Descrizione
- Andrea
- Chiara
- Christian
- Claudia
- Daniele
- Federica
- Giada
- Jessica
- Matteo
- Mirko
- Pamela
- Tullia

LABORATORIO
- Presentazione

I LAVORI SVOLTI
- Tullia e Andrea
-
Claudia e Pamela
- Chiara e Federica
- Giada e Jessica M.
- Mirko, Christian e Marco G.
- Matteo e Roberto


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