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IMPARARE A DESCRIVERE:
DESCRIZIONE OGGETTIVA E DESCRIZIONE SOGGETTIVA
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EUDOSSIA
- che ci faccio io qui

CHI SIAMO
- Paola Casella
- Carla Deiana

CONTATTI

 


Una proposta di attività a cura di Maria Luisa Bacaro e Paola Casella (maggio 2006)

ATTIVITA'

Differenze tra descrizione oggettiva e descrizione soggettiva

OBIETTIVI

Saper produrre una descrizione oggettiva e una soggettiva

INTRODUZIONE

Abbiamo pensato di strutturare la nostra attività didattica calcolando un monte ore complessivo di cinque ore.

Iniziamo con una prima parte motivazionale, che ha come sotto-obiettivo, oltre appunto alla motivazione, anche l’individuazione implicita e inizialmente inconsapevole dell’esistenza di diversi livelli descrittivi. In questa prima fase si opera anche un consolidamento delle competenze grammaticali.

Segue una seconda parte finalizzata all’esplicitazione teorica delle due tipologie descrittive, quella oggettiva (impersonale, nel senso che non fa emergere informazioni che non siano riconducibili a dati percepibili da tutti quelli che fossero messi nelle stesse condizioni di osservazione) e quella soggettiva (dove si registra la presenza di un io descrivente che filtra la realtà attraverso un'ottica che può non essere valida per altri), nonché all’esercitazione pratica di quanto acquisito.

L’attività si conclude con un momento di valutazione.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’ATTIVITÀ

A)     Attività motivazionale: due ore

Si fornisce agli studenti una brano (in questo caso un brano tratto da “Silenzio. Una Favola di Edgar Allan Poe) privato di tutti gli elementi testuali valutativi o connotativi.

Si richiede agli studenti di fare una prima lettura di comprensione (individuale) con un veloce momento di verifica della comprensione, poi si distribuisce un elenco disordinato degli elementi testuali di cui sopra chiedendo loro di reintrodurli nel brano (a coppie o piccoli gruppi)

BRANO:

Le acque del fiume sono di un color croceo, e non scorrono verso il mare, ma palpitano sempre con un movimento tumultuoso sotto il rosso sole. Per molte miglia intorno, sulle sponde del fiume si stende un deserto di gigantesche ninfee. Esse tendono verso il cielo gli steli lunghi, dondolando le loro teste. Da loro esce un murmure, simile all'impeto di un'acqua.

Ma al loro regno c'è un limite, il limite dell' alta foresta.

Là, come le onde intorno alle Ebridis, i piccoli arbusti sono continuamente agitati. Eppure non c'è vento in tutto il cielo. E i grandi alberi primevi ondeggiano qua e là con un possente frastuono. E dalle alte cime a goccia a goccia cade una rugiada. E ai piedi fiori velenosi.

ELENCO

-             malsano
-            occhio del
-            e convulso
-            melmoso
-            si torcono in un sonno agitato
-            indistinto
-            una verso l'altra in quella solitudine, e
-            eterne
-            eternamente
-            eterna
-            strani
-            sospirano
-            e spettrali
-            sepolta: e l'una verso l'altra sospirano
-            oscura orribile ed
-            pallido

Successivamente si procede ad un confronto incrociato sulle soluzioni trovate (fase di negoziazione privata) con un feedback finale in gruppo classe: quali parametri gli studenti hanno usato? Su quali scelte non sono in accordo? In questa fase sarà utile procedere ad una focalizzazione delle caratteristiche grammaticali usate (implicitamente o esplicitamente) per gli inserimenti (concordanza di genere e numero)

Arrivati al testo originale, o plausibile (approvato dall’intero gruppo classe) si mette in atto una riflessione sul testo: come si modifica la descrizione con gli inserimenti? cosa ci dicono gli aggettivi inseriti? possiamo tradurli in maniera più neutra? può un colore essere malsano? Ecc…

B) Seconda parte: due ore

Eventuale conclusione della prima parte, riepilogo e sistematizzazione teorica.

Creazione di tabelle per stimolare la riflessione sulla valenza oggettiva (denotativa) o soggettiva (valutativa) degli aggettivi abbinati a diversi sostantivi (a coppie o piccoli gruppi)

COLORE

AGGETTIVI DENOTATIVI

AGGETTIVI VALUTATIVI

Intenso

malsano

 Spento

antipatico

Acceso

pallido


DESERTO

AGGETTIVI DENOTATIVI

AGGETTIVI VALUTATIVI

pallido


ACQUA

AGGETTIVI DENOTATIVI

AGGETTIVI VALUTATIVI

sepolta

Trasformazione di un testo denotativo in una descrizione soggettiva con l’inserimento libero di aggettivi valutativi (a coppie o piccoli gruppi)

“Si accede alla scuola con una breve rampa di otto scalini, che portano ad un piccolo portone di colore scuro.

All’interno nel piccolo atrio d’ingresso si trova il box degli operatori scolastici, che i ragazzi chiamano “bidelli”.

C’è anche la porta della biblioteca. In biblioteca ci sono tre grandi tavoli che i professori usano per preparare le lezioni. Dalla parte opposta c’è un corridoio: in questo corridoio si affacciano le segreterie, la presidenza, la vicepresidenza e il bagno dei docenti.

Spesso fuori dalla presidenza ci sono studenti o genitori che aspettano di parlare con la preside.”

Entrambe le attività, a seconda della velocità di svolgimento della classe, possono essere seguite da un momento di confronto scambiando in maniera incrociata i componenti dei piccoli gruppi

C)     Terza parte: un’ora

Valutazione (individuale)

Ogni allievo dovrà redigere una descrizione oggettiva ed una soggettiva di uno dei seguenti argomenti, a scelta:

  • l’aula
  • il compagno/la compagna di banco
  • un animale (preferibilmente il proprio animale domestico)

Ultimo aggiornamento  16/05/06

 

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